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JAZZ AFTER HOURS

Una rassegna dedicata al Jazz in seconda serata con concerti gratuiti che si terranno al termine degli eventi principali.

Martedì 14 maggio

The Last Coat of Pink

“Water’s Break” (music by Björk)

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ORE 22.30 | Basilica Palladiana

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Concerto Gratuito con prenotazione obbligatoria

  • Alberto Dipace (pianoforte)
  • Danilo Gallo (contrabbasso, balalaika bassa)
  • Kathya West (voce, flauto bawu, ‘mbira, percussioni)

“Björk Guðmundsdóttir compositrice, cantautrice, attrice nonchè produttrice discografica della seconda metà del ‘900.
Björk, musa islandese, glaciale e desertica come la sua terra, capace di sciogliere un iceberg con un suono e trasformarlo in oasi in quel deserto.

Björk, artista autentica, traccia e percorre tutti i sentieri espressivi confluenti in un unico e grande percorso. La musica, la sua, che come l’acqua passeggia nei suoi affluenti, corre nel fiume e si riposa, immensa e sconfinata, nel mare.
Björk è tutte le forme della natura, tutte le forme della sua terra.
Islanda, terra di ghiaccio.
Il ghiaccio, la pausa dell’acqua.

Mercoledì 15 maggio

Emily Songs Quartet

“Il verso del fiore”

nel giardino di Emily Dickinson

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ORE 22.30 | Palcoscenico Sala Maggiore – Teatro Comunale

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Concerto Gratuito con prenotazione obbligatoria

  • in collaborazione con Poetry Vicenza: Isabella Rizzato presenta “Il Verso del Fiore”
  • musica di Francesco Carta
  • Francesca Bertazzo Hart (voce e chitarra)
  • Francesco Carta (pianoforte)
  • Beppe Pilotto (contrabbasso)
  • Luca Nardon (percussioni)

I’m Nobody! Who are You? Are you – Nobody – too?

Con queste parole inizia una celebre poesia di Emily Dickinson, la più grande poetessa statunitense di ogni epoca.

In questo nuovo progetto musicale, le composizioni nascono dalle poesie di Emily e cercano di rispecchiare le suggestioni, le atmosfere e il tessuto emozionale che le sue parole evocano, ricorrendo a un linguaggio che attinge alla musica classica, alla musica popolare, al jazz e all’improvvisazione, creando una contaminazione che prova a superare i tradizionali confini tra i generi.

“Emily Songs” è il secondo progetto a lei dedicato dal compositore vicentino, dopo il precedente album dal titolo: “Dodici romanze su poesie di Emily Dickinson”, pubblicato da Tactus Records nel 2019.

Venerdì 16 maggio

Lorenzo Simoni 4et

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ORE 22.30 | Vela TCVI – Teatro Comunale

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  • Michele Polga (sax tenore)
  • Alessandro Lanzoni (pianoforte)
  • Gabriele Evangelista (contrabbasso)
  • Bernardo Guerra (batteria)

Concerto realizzato in collaborazione con I-JAZZ

Dopo “Little Magic”, ultimo cd come leader edito da Caligola Records, Michele Polga forma questo nuovo quartetto per continuare ad investigare nella propria ricerca musicale.
Composizioni originali ispirate dalla tradizione del jazz e dall’attuale scena newyorkese, che in particolar modo in quest’ultimo periodo ha assorbito molte influenze da altri generi musicali ma le ha fatte proprie senza perdere la connessione con l’essenza stessa di questa musica.

Al pianoforte Alessandro Lanzoni, vincitore del referendum Top Jazz della rivista Musica Jazz, come miglio nuovo talento (2013), del premio Massimo Urbani a soli 14 anni, del Primo Premio “Luca Flores” di Firenze e del premio “Best Young Soloist” al prestigioso concorso “Martial Solal” di Parigi. Artista affermato non solo in ambito nazionale, vanta collaborazioni degne di nota anche in ambito internazionale.
Al Contrabbasso Gabriele Evangelista, contrabbassista tra i più richiesti e mebro stabile del quartetto di Enrico Rava dal 2010. Assieme ad Alessandro fa parte del trio di Roberto Gatto e assieme a Bernardo del trio di Stefano Bollani.
Alla batteria Bernardo Guerra. Formatosi musicalmente in Italia ai seminari di Siena Jazz e a New York sotto la guida di Ari Hoenig, vanta già collaborazioni molto importanti, tra cui Stefano Bollani, Rob Mazurek, Chucho Valdès e molto altri.

Venerdì 17 maggio

Michele Polga Quartet

“Along Came Betty”

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ORE 22.30 | Vela TCVI – Teatro Comunale

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  • Michele Polga (sax tenore)
  • Alessandro Lanzoni (pianoforte)
  • Gabriele Evangelista (contrabbasso)
  • Bernardo Guerra (batteria)

Dopo “Little Magic”, ultimo cd come leader edito da Caligola Records, Michele Polga forma questo nuovo quartetto per continuare ad investigare nella propria ricerca musicale.
Composizioni originali ispirate dalla tradizione del jazz e dall’attuale scena newyorkese, che in particolar modo in quest’ultimo periodo ha assorbito molte influenze da altri generi musicali ma le ha fatte proprie senza perdere la connessione con l’essenza stessa di questa musica.

Al pianoforte Alessandro Lanzoni, vincitore del referendum Top Jazz della rivista Musica Jazz, come miglio nuovo talento (2013), del premio Massimo Urbani a soli 14 anni, del Primo Premio “Luca Flores” di Firenze e del premio “Best Young Soloist” al prestigioso concorso “Martial Solal” di Parigi. Artista affermato non solo in ambito nazionale, vanta collaborazioni degne di nota anche in ambito internazionale.
Al Contrabbasso Gabriele Evangelista, contrabbassista tra i più richiesti e mebro stabile del quartetto di Enrico Rava dal 2010. Assieme ad Alessandro fa parte del trio di Roberto Gatto e assieme a Bernardo del trio di Stefano Bollani.
Alla batteria Bernardo Guerra. Formatosi musicalmente in Italia ai seminari di Siena Jazz e a New York sotto la guida di Ari Hoenig, vanta già collaborazioni molto importanti, tra cui Stefano Bollani, Rob Mazurek, Chucho Valdès e molto altri.

Sabato 18 maggio

Something about it

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ORE 22.30 | Vela TCVI – Teatro Comunale

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  • Dan Kinzelman (sax tenore)
  • Giovanni Guidi (pianoforte)
  • Igor Legari (contrabbasso)
  • Fabrizio Sferra (batteria)

Fabrizio Sferra presenta “SOMETHING ABOUT IT“, nuovo progetto che si muove tra la libertà assoluta, il lirismo più sincero e una connessione imprescindibile con la tradizione della musica jazz. Il quartetto è costituito da ‘compagni di viaggio’ vecchi e nuovi, musicisti prestigiosi, affermati da anni sulla scena internazionale, grandi improvvisatori e leader a loro volta di progetti a proprio nome.

Paolo Birro “Piano Reflections”

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ORE 23.59 | Basilica Palladiana

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Concerto gratuito con prenotazione obbligatoria

  • Paolo Birro (pianoforte)

“Riflessioni al pianoforte” (o anche “riflessi del pianoforte”) è un’espressione molto adatta ed efficace per descrivere quello che può accadere quando un pianista jazz si trova a suonare e improvvisare da solo. In questo particolare caso, “Piano Reflections” fa riferimento anche a un album degli anni cinquanta di Duke Ellington (realizzato unicamente come pianista e non nella usuale veste di band leader): il programma che eseguirà Paolo Birro potrà fare riferimento a contenuti di questo album, così come includere composizioni di Bud Powell (altro artista omaggiato in questo festival), di altri due pianisti legati ai precedenti (Monk e Strayhorn), di composizioni originali e libere improvvisazioni.

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